Ascoltando la gente che mi è intorno, amici, parenti, conoscenti, mi rendo conto che la percezione che io ho del web e degli utilizzi che se ne possono fare non coincide con la maggior parte degli utenti su internet.

Parlo di tutte quelle persone, forse la maggioranza, che non sono utenti avanzati del web, hanno internet perchè "ormai ce l'hanno tutti" e sono semplici fruitori, senza troppe sottigliezze o riflessioni; li chiamerò per facilità utenti base.

Tra le persone che conosco che ricadono nella categoria degli utenti base ho registrato un uso del web limitato a due o tre tipi di azioni: ricerche su Google, condivisione su Facebook e fruizione di film/telefilm; oltre una piccola parte che gioca su piattaforme online.

A febbraio 2011 il numero di italiani che utilizzano internet è di 25,4 milioni, una ricerca pubblicata a novembre 2010 sancisce l'utilizzo del web da parte degli italiani nelle seguenti proporzioni:

• 90% degli utenti usano i motori di ricerca
• 83% frequentano comunità sul web
• 6 milioni di utenti sono attivi sui social network
• 15 milioni di utenti sono utenti passivi dei social network, leggono contenuti ed opinioni
• 15,5 milioni di utenti visitano siti relativi a contenuti multimediali come video, musica, ecc.

(Dati Audiweb)

Questi dati mettono in luce come le mie sensazioni, avute attraverso l'osservazione e lo scambio di opinioni con i vari utenti base che conosco non si discosta poi tanto dalla realtà.

Sempre attraverso queste osservazioni ho notato che l'uso dei diversi canali avviene soprattutto su due piattaforme: Google e Facebook.

Goggle viene utilizzato quando si ricercano informazioni, spesso vengono poste delle vere e proprie domande al motore di ricerca (come se fosse una sorta di oracolo :P), il processo è: ho bisogno di qualcosa di specifico cerco con Google.

Dal lato dei social media, la maggioranza delle persone che conosco usano esculsivamente Facebook, e sto parlando di persone che a livello di segmentazione del target sono molto diverse fra loro: adulti, ragazzi, mamme, studenti, lavoratori o pensionati.

Nella gran parte dei casi non conoscono altri social network e come motivazione dell'utilizzo di Facebook danno quella di poter mantenere rapporti con persone che non possono vedere quotidianamente, anche se i più sinceri ammettono che gli piace molto poter sapere ciò che gli altri fanno; in pratica una volta c'erano le vecchiette del paese che sapevano tutto ciò che succedeva chiacchieravano con gli altri "informando", oggi, nell'era digitale, c'è Facebook.

In sostanza, se si aggiunge l'uso effettuato a scopo ludico (video e musica), il web si riduce ad un'equazione del tipo:

Internet
=
Ricerca info + Conoscenza di fatti altrui + Condivisione delle proprie idee +Attività ludica

Personalmente penso che il web sia molto di più di questo, ma mi rendo conto come alcune operazioni si assimilino con il significato stesso del web, nell'accezione comune Google e Facebook sono internet, non ne fanno parte.

Tutto questo dovo porta?

Di sicuro ci sono dei riflessi, anche molto importanti, nel modo in cui si deve promuovere un sito o un'attività, bisogna ripensare l'idea di promozione, non basta la pubblicità, c'è bisogno di coinvolgimento, soprattutto sui social network, altrimenti si rischia di essere percepiti come fastidiosi o come un elemento di distrazione, fino a, nel peggiore dei casi, essere ignorati totalmente!